Essere un Head Hunter specializzato nel settore Fashion & Luxury significa saper cogliere in anticipo le evoluzioni del mercato e comprendere in profondità come la tecnologia stia ridefinendo il futuro di queste industrie.
Talvolta, anche le aziende più affermate faticano a cogliere il treno dell'innovazione digitale, rischiando di perdere il contatto con le nuove generazioni di consumatori.
Il caso che desidero condividere in questo articolo rappresenta un esempio concreto di come l’inserimento della figura professionale adeguata possa avviare una trasformazione digitale efficace, proprio laddove l’azienda fatica a tenere il passo con l’evoluzione digitale del mercato. In un contesto in cui l’innovazione corre veloce, riconoscere il momento giusto per agire e avere il coraggio di investire sulla persona giusta, può fare la differenza tra restare ancorati al passato o proiettarsi verso il futuro, preservando al contempo l’identità e il patrimonio valoriale di un marchio storico.
Il mio cliente è un’azienda italiana rinomata per le sue creazioni sartoriali e l’estetica senza tempo. Per decenni ha puntato su un modello di business tradizionale, fondato esclusivamente sulla rete di boutique fisiche, scelta che nel tempo ha comportato una progressiva disconnessione con il pubblico più giovane e una crescente difficoltà nell’espandersi verso nuovi mercati internazionali.
La richiesta è chiara: individuare un Chief Digital Officer. Non un semplice esperto di e-commerce, bensì un professionista in grado di coniugare una solida competenza nel digitale con una profonda comprensione del mondo artigianale. Una figura capace di parlare il linguaggio della moda e di orientarsi con sicurezza tra strategie omnichannel, intelligenza artificiale e nuove piattaforme di vendita.
La ricerca non è semplice: il mercato offre numerosi profili con solide competenze digitali, ma pochi realmente in grado di comprendere e valorizzare le specificità di un brand costruito sull’eccellenza artigianale. È in questi casi che la conoscenza approfondita del settore moda e delle dinamiche aziendali fa la differenza: attivo una strategia di Head Hunting mirata, integrando l’analisi delle strutture organizzative di aziende comparabili, la mappatura di profili già coinvolti in progetti di digital transformation in contesti premium e la valutazione delle soft skill necessarie per operare in un ambiente ancora fortemente legato a logiche tradizionali.
Mi concentro su professionisti capaci di portare innovazione (grazie a precedenti esperienze nella trasformazione digitale di brand di lusso o a un background nel marketing di lusso online) e, al tempo stesso, di inserirsi con sensibilità in un ecosistema aziendale caratterizzato da un forte heritage.
Concluso l’iter di Ricerca e Selezione, il professionista selezionato è un Manager con un'esperienza decennale in una delle più prestigiose piattaforme e-commerce multibrand del lusso, in possesso delle giuste soft skills, quali empatia e sensibilità, che gli permettono di interpretare correttamente la cultura del brand e tradurla in una strategia digitale coerente e sostenibile, di dialogare con la creatività, comprendere i tempi produttivi dell’artigianato e, allo stesso tempo, progettare soluzioni tecnologiche orientate al futuro.
In seguito all’assunzione del professionista parte il processo di “monitoraggio post inserimento”, fase in cui mi confronto con il candidato e l’azienda per valutare insieme il processo di integrazione del professionista nel nuovo contesto.
il Chief Digital Officer mi racconta con entusiasmo dei progressi compiuti. Tra i progetti in corso: il lancio di una nuova piattaforma e-commerce, esteticamente coerente con l'immagine del marchio e dotata di un sistema di customer care potenziato da tecnologie di intelligenza artificiale. Parallelamente, sono stati avviati investimenti mirati nel marketing digitale e nella creazione di contenuti di valore, con l’obiettivo di raccontare al mondo la storia, l’artigianalità e i valori distintivi dell'azienda.
Il Cliente, invece, mi trasferisce di come, nel giro di un anno, abbia già registrato risultati significativi, sia in termini di performance commerciale che di percezione del marchio a livello globale.
Questo caso dimostra come il ruolo dell’Head Hunter vada ben oltre la selezione: è un vero partner strategico capace di connettere la visione dell’azienda con il talento giusto, generando valore economico, culturale e identitario. In settori complessi come il Fashion & Luxury, è fondamentale un approccio verticale, fondato su una profonda conoscenza delle dinamiche di settore, dei modelli organizzativi e dei codici culturali che bilanciano tradizione e innovazione. Solo così è possibile individuare figure in grado di guidare il cambiamento in modo autentico, rispettando l’anima del brand e trasformandola in chiave contemporanea.
Francesca Marcelli
Senior Head Hunter
Recruitment Consultant