La <b>motivazione</b> come motore primo del <b>cambiamento</b>.

La motivazione come motore primo del cambiamento.

Spesso si ritiene che l’intervento dell’Head Hunter coinvolga solo ed esclusivamente la sfera professionale di un individuo, sottovalutando il ruolo che questo cambiamento ha invece nei confronti della vita privata del candidato.

Indice
L’iter di Selezione utile alla presa di consapevolezza da parte dei candidati
L’incertezza scaturita dalla prospettiva di un cambiamento professionale
L’Head Hunter a supporto del candidato durante il processo di Selezione
L’allineamento tra candidato e contesto professionale ricercato dal Recruiter

L’iter di Selezione utile alla presa di consapevolezza da parte dei candidati

Infatti, nel momento in cui una persona prende consapevolezza del desiderio di approcciarsi a una nuova opportunità e di confrontarsi con ciò che il mercato del lavoro può offrirle, è legittimo interrogarsi su come e in quale misura questa decisione interferirà nell’organizzazione della sua vita e del suo tempo. Di conseguenza, è molto importante che il Recruiter riesca a far percepire al candidato l’iter di Selezione come un vero e proprio percorso di esplorazione di se stesso, dei suoi desideri e delle sue ambizioni e aspettative.

L’incertezza scaturita dalla prospettiva di un cambiamento professionale

Come tutti i percorsi, anche quello relativo al cambiamento professionale è caratterizzato da momenti di grande entusiasmo, ma allo stesso tempo, costellato da paure e insicurezze. Tra i principali timori espressi dai candidati vi sono senz’altro la paura di non essere all’altezza del ruolo ricercato e delle novità che questa opportunità porterà nella loro routine. A questi si aggiunge la preoccupazione di non riuscire a integrarsi con i nuovi responsabili e colleghi e di non rispecchiarsi nei valori e nella vision dell’organizzazione. Di fronte a questi interrogativi, però, non bisogna spaventarsi in quanto essi possono essere ricondotti ai nostri istinti primari! Infatti, siamo inconsciamente portati a ritenere ciò che conosciamo più sicuro rispetto all’ignoto che ci rende, al contrario, incerti e dubbiosi. Questa reazione rappresenta un “meccanismo di salvezza” che ci spinge a trovare rifugio nella sicurezza che ci siamo costruiti negli anni e quindi a esitare di fronte al cambiamento.

L’Head Hunter a supporto del candidato durante il processo di Selezione

È compito di un bravo Head Hunter riuscire ad interpretare i meccanismi psicologici che la valutazione di una nuova opportunità professionale può innescare nei candidati e far luce su altri fattori, ossia la motivazione e il desiderio di cambiamento che li hanno spinti fino a quel momento.
Questo permetterà di farli riflettere su quanto la comfort zone che si erano fino ad ora costruiti, all’evolversi delle loro consapevolezze, non sia più in grado di soddisfare le aspettative.
Per l’Head Hunter risultano molto utili pertanto i confronti post colloquio, importanti occasioni di ascolto per analizzare gli aspetti emotivi del candidato e supportarlo nell’affrontare le fasi successive della Selezione. Questo passaggio sarà essenziale al fine di far emergere durante gli incontri con il cliente i suoi punti di forza, non solo in termini di competenze ma anche e soprattutto di voglia di mettersi in gioco in un ruolo inedito o all’interno di un nuovo contesto organizzativo.

L’allineamento tra candidato e contesto professionale ricercato dal Recruiter

Il vero obiettivo dell’Head Hunter non è soltanto individuare un professionista in possesso delle skills ricercate, bensì trovare la persona “giusta” da inserire nel posto "giusto", ovvero all'interno di una realtà che le consenta di esprimersi al meglio grazie all'incontro con colleghi, mentalità ed esperienze differenti. Le organizzazioni, infatti, sono formate da persone e pertanto portano con sé ideologie, credenze e valori che inevitabilmente ne diventano le fondamenta ed è per questo che risulta indispensabile trovare le risorse che possano rispecchiarsi in esse.
Come sempre accade il punto di partenza di un percorso siamo noi stessi, ma a volte, la giusta spinta dall'esterno ha un ruolo fondamentale per permetterci di fare il primo passo. Il supporto emotivo e l’empatia sia delle persone che ci stanno vicine che dei professionisti che incontriamo sono un'importante fonte per permetterci di compiere delle vere svolte nella nostra vita.

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Francesca Caputo
Head Hunter
Recruitment Consultant

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