La <b>Gamification</b> nel <b>Recruiting</b>: Google del 2004 e le tendenze attuali.

La Gamification nel Recruiting: Google del 2004 e le tendenze attuali.

Nel 2004, Google ha anticipato di molto le tendenze attuali nel mondo del Recruiting attraverso una campagna di Ricerca e Selezione di nuovi talenti basata sulla Gamification, un concetto ora sempre più consolidato nel mondo del lavoro.

La campagna pionieristica di Talent Acquisition di Google

La sfida lanciata dal colosso della Silicon Valley consisteva nel risolvere delle equazioni matematiche esposte su un cartellone pubblicitario. Trovata la soluzione all’enigma, il talentuoso passante avrebbe visto apparire sull’insegna la seguente frase "Una cosa che abbiamo imparato durante la creazione di Google è che è più facile trovare ciò che stai cercando se ciò ti cerca. Ciò che cerchiamo sono i migliori ingegneri del mondo... ed eccoti qui."
Come la campagna di Google con il cartellone pubblicitario enigmatico, anche la Gamification cerca di portare alla luce punti di forza e debolezza ma più in generale le Soft Skills dei candidati. Definita come un'attività in cui il candidato assume un ruolo e affronta sfide simulate, la dinamica ludica è divenuta un elemento chiave nelle attuali pratiche di Gamification nel Recruiting.

La Gamification: il gioco di ruolo dal punto di vista dell’Head Hunter

Il gioco di ruolo può essere concepito come individuale o collettivo: compito del Recruiter è quello di esporre con chiarezza le regole a ciascun partecipante, assegnare un ruolo definito a ognuno e spiegare efficacemente l’obiettivo da raggiungere nel corso dell’attività, al termine della quale è previsto un sistema di ricompense o punteggi volto a premiare i candidati che si sono maggiormente distinti. I giochi tipicamente proposti dai Consulenti in Ricerca e Selezione del personale coinvolgono i candidati in prove che simulano la vita lavorativa reale dell’azienda, consentendo al selezionatore di valutare quelle competenze trasversali specifiche che
talvolta faticano ad emergere nei tradizionali processi di Selezione. Un esempio di questo approccio è il gioco "Reveal" di L'Oréal, che consentiva ai candidati di vivere virtualmente il lavoro per cui si stavano candidando.

L’impatto della Gamification sull’Employer Branding delle aziende

La Gamification non è solo un mezzo per snellire e diversificare l'iter di Recruiting ma offre significativi vantaggi anche alle aziende che scelgono di adottare queste pratiche.
Nel tempo, infatti, ha ricevuto diffuso consenso grazie a diversi fattori quali l’impatto positivo sull’Employer Branding, l’aumento del coinvolgimento dei candidati e la riduzione dei costi operativi per l'azienda; elementi questi che contribuiscono a migliorare la Talent Acquisition complessiva.
La componente attrattiva vede riscontro soprattutto tra le generazioni più giovani, come i Millennials. L'uso di linguaggio e strumenti vicini all'esperienza quotidiana dei giovani candidati contribuisce a creare un'azienda all'avanguardia che sa adattarsi al contesto digitale e ludico dei nativi digitali.

In conclusione, l'approccio innovativo di Google nel 2004 ha segnato l'inizio di una pratica che oggi, grazie alle nuove tecnologie e alla crescente digitalizzazione, si è evoluta divenendo sempre più un'efficace componente nel processo di Ricerca e Selezione.

  

Foto x Sito Chiara - 1

Chiara Di Massimo
Head Hunter
Recruitment Consultant

Facebook           LinkedIn           Instagram

Profili

Facebook           Linkedin           Instagram